Salone del Mobile 2011: in anteprima la Collezione Tablò di Vistosi e Abet Laminati, “oltre i confini della luce”

Il prossimo Salone del Mobile sta per raggiungere Milano-Rho Fiera anche quest’anno, accompagnato da Euroluce, la manifestazione internazionale a cui partecipano le più importanti aziende d’illuminotecnica, e ivi espongono i loro prodotti di alto design e le novità della casa. Modaedesign è andata a curiosare tra le aziende, scoprendo delle interessantissime anteprime di luce. E’ il caso di Tablo’, una collezione di lampade in vetro soffiato lucido abbinato al laminato con funzione strutturale, progettata dal Designer Mauro Olivieri e frutto della partnership tra Vistosi e ABET LAMINATI.

Risultato di oltre un anno di lavoro e sperimentazione, il modello è stato appena depositato da Vistosi all’ufficio brevetti.

La struttura è composta da forme lunghe e irregolari eseguite tramite la tecnica di soffiatura a bocca, estremamente complessa, nelle due fasi di esecuzione e messa a punto degli stampi.

Il fissaggio del vetro, grazie ad un’ingegnerizzazione d’eccezione, è stato ottenuto senza l’utilizzo di viti. Inoltre il laminato viene utilizzato, per la prima volta nel settore dell’illuminotecnica, come agente strutturale che contribuisce a creare un complesso di estrema originalità.

La precisa stampa di ABET LAMINATI inoltre permetterà a Tablò di raggiungere una composizione tutta personale: le finiture superficiali vengono infatti rese con speciali texture, che possono variare e presentarsi in linee color tabacco su fondo azzurro, oppure in toni del bianco, tabacco in tinta unita.

Le lampade Tablò, infine, sono state pensate per favorire un efficace risparmio energetico e nello stesso tempo per garantire un’illuminazione intensa e diffusa.

Molteplici sono i modelli di installazione attuabili: la Collezione Tablò può presentarsi a una o a due luci, con vetri simmetrici o asimmetrici, e da una a quattro lampade fluorescenti da 40w, nella versione grande a due luci.

Come si può osservare, il corpo di luce è dunque finemente elaborato, e curato fino ai minimi dettagli. Ciò colpisce e si pone in affascinante contrapposizione, se si pensa al taglio e alla forma dell’oggetto, che vede nella sua naturale imperfezione il suo valore principe.

Profilo Biografico-Professionale del Designer Mauro Olivieri
Mauro Olivieri si laurea alla facoltà di architettura di Genova. Nel 1986 apre lo studio Laboratorio Maio, un centro di creatività e di immagine. Il suo lavoro ha come fondamento la ricerca e lo studio di nuovi materiali, naturali e derivati in particolare, e tecnologie produttive, in una rivisitazione dei contenuti formali e tipologici al fine di migliorare la vivibilità degli spazi di lavoro e abitativi. Fin dall’inizio la sua metodologia di progettazione d’interni viene riconosciuta originalissima e stimata a livello internazionale. La sua attività si è poi lanciata verso grandi progetti espositivi in Italia, Olanda, Germania, Francia. Diventa direttore artistico di rinomate società nel settore della comunicazione e della progettazione. Dal 1994 studia e opera per il recupero degli sfridi di produzione: il suo scopo è quello di una rievocazione e riconversione degli “oggetti morti”, che vengono recuperati e ri-animati nelle installazioni e in eventi fieristici. Realizza inoltre formidabili interventi di ristrutturazione dello “spazio casa”, come ad esempio la casa di Gèrard Gayou (noto critico di design e arte) del 1998 a Siviglia.

Si ringraziano le aziende Vistosi e Abet Laminati per le preziose informazioni offerte.