CITTADINI PROTAGONISTI DEL RISPARMIO ENERGETICO
(dal sito ansa.it) Ogni anno gli italiani consumano 18 miliardi di kWh spendendo 5 miliardi di euro ed emettendo 13 miliardi di kg di CO2. Sono le cifre di consumo globale, elaborate dal sistema servizi della Cgil, che gravano sulle spalle degli italiani. Se si divide questa spesa per ogni singola famiglia la spesa equivale a 650 euro per un consumo di circa 3000 kWh, che equivalgono a 750 kg di petrolio. E le emissioni di CO2 per famiglia ammontano a 2200 kg all’anno. Quasi ogni gesto della vita quotidiana implica il consumo di energia: accendere la macchina, il motorino, una lampadina ma anche fare la doccia, usare un foglio di carta, fare la spesa o riscaldare e raffreddare la casa con radiatori e condizionatori d’aria. Ottenere un risparmio energetico per alleggerire la bolletta e pesare meno sull’inquinamento ambientale è possibile se si acquisiscono delle semplici abitudini o si effettuano interventi strutturali sulle abitazioni, usufruendo anche degli incentivi per l’efficienza energetica. In questo processo di risparmio dell’energia fossile, un ruolo importante è giocato dalle energie rinnovabili e l’Italia, per la sua posizione geografica e le condizioni climatiche è un Paese privilegiato per la diffusione dell’energia solare. Il potenziale solare dei tetti italiani, che comprende i terrazzi condominiali, i capannoni industriali, le pensiline dei distributori di benzina e tutte le altre coperture di edifici si estende per 1500 km quadrati, con una media di 27 metri quadri per abitante. Se venisse coperto con pannelli fotovoltaici solo il 10% di questa superficie si produrrebbe energia pulita pari al 10% del fabbisogno energetico nazionale.
QUANTO CONSUMANO GLI ELETTRODOMESTICI
Raffreddare la propria casa con condizionatori è una delle attività che implica il maggior consumo di energia elettrica. In questa tabella sono riportate le percentuali di consumo per ogni strumento domestico. Secondo alcune stime, gli elettrodomestici coprono circa il 75% della bolletta elettrica
Strumenti domestici % di consumo di energia elettrica
Lavatrice 7
Lavastoviglie 6
Boiler elettrico 8
Audio e video 10
Illuminazione 12
Apparecchi per il freddo 23
Personal computer 3
Altro (ferro da stiro, 31
forno, phon, rasoio, frullatore,
caffettiera elettrica ecc.)
BUONE PRASSI IN CASA PER RISPARMIARE ENERGIA
Le spese per il riscaldamento o per il raffreddamento della casa sono quelle che incidono maggiormente sulla bolletta energetica. Per questo è opportuno adottare alcune buone prassi per evitare la dispersione del calore (d’inverno) e l’acquisizione di calore dall’esterno (d’estate). Tra le prime misure da adottare c’è il controllo dei radiatori e delle caldaie, il mantenimento della temperatura interna della casa, d’inverso sui 19°, così da limitare i consumi di riscaldamento, la regolazione del termostato del condizionatore (d’estate) in maniera tale da ottenere una differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno che non superi i 5°, la pulizia dei filtri del condizionatore e la scelta di apparecchi con tecnologia “inverter”, che consentono un risparmio di energia. Il processo alla base di questa tecnologia prevede che quando nell’ambiente si è raggiunta la temperatura impostata, la macchina non si spegne ma si riduce la potenza, diminuendo il numero di giri del compressore. In questo modo vengono eliminati i continui “attacca e stacca” del motore riuscendo a mantenere costante la temperatura dell’ambiente. Rispetto a un normale condizionatore, che supponiamo in funzione per otto ore al giorno, il condizionatore dotato di inverter consuma circa il 30% di energia elettrica in meno.
LA LUCE CHE FA RISPARMIARE: LAMPADE FLUORESCENTI
L’uso di lampade fluorescenti, vale a dire le lampade a scarica in cui l’emissione luminosa visibile è indiretta, cioè non emessa direttamente da un gas ionizzato ma da un materiale fluorescente, permette la riduzione dei consumi di illuminazione. Anche se il costo iniziale è alto l’investimento si recupera nel tempo, dal momento che hanno una durata di circa 10-12 volte superiore rispetto ad una lampadina ad incandescenza e consumano fino al 75% in meno. Quelle di ultima generazione, poi, durano circa 50mila ore e hanno consumi pari al 33% delle normali lampadine. Dal 1° gennaio 2011, poi, le lampadine ad incandescenza saranno tolte dal commercio in tutta Italia. Un consiglio per il risparmio energetico in casa riguarda i lampadari, quelli provvisti di molte lampade non sono una soluzione vantaggiosa in termini energetici. Una lampada ad incandescenza da 100 Watt fornisce la stessa illuminazione di 6 lampadine da 25 Watt, ma queste consumano il 50% in più di energia elettrica.
MANTENERE CASA FRESCA D’ESTATE SENZA CONSUMARE TROPPA ENERGIA
Ecco alcuni suggerimenti per mantenere freschi gli ambienti di casa durante l’estate senza dipendere dalla frescura del condizionatore elettrico: arieggiare bene di notte, specie nelle ore che precedono l’alba, quando la temperatura è più fresca e creare, nella abitazioni con una doppia esposizione, una moderata corrente d’aria. Di giorno, invece, tenere porte e finestre chiuse, evitare che i vetri delle finestre siano colpiti direttamente dai raggi solari ombreggiandoli dall’esterno con tende, veneziane o frangisole, non usare a lungo i fornelli di giorno. E’ meglio cuocere i cibi in anticipo la sera, arieggiando poi bene la cucina durante la notte.
MISURE PER L’INVERNO
Tra le buone abitudini per evitare la dispersione del calore nelle case, senza consumare troppa energia, c’è quella di abbassare completamente le tapparelle nelle ore notturne e di evitare di coprire i termosifoni con mobili o tende che ostacolano lo scambio termico con gli ambienti. Inoltre, con l’approssimarsi della stagione invernale è necessario controllare lo stato delle guarnizioni poste sulle battute delle ante di balconi e finestre ed eliminare, utilizzando il silicone, le piccole infiltrazioni d’aria nel telaio degli infissi. Ci sono poi misure strutturali che possono migliorare il mantenimento del calore in un’abitazione, come la sostituzione del vetro di balconi e finestre con un doppio vetro o un secondo serramento o l’applicazione di tendaggi pesanti davanti alle finestre (quando non hanno termosifoni sottostanti). Altra ipotesi è quella di usare una pellicola solare riflettente sulle superfici dei vetri. Il cassonetto sovrastante finestre e balconi, spesso, può essere causa della dispersione del calore perché non è ben isolato. In questo caso, è sufficiente un intervento di coibentazione, vale a dire l’isolamento delle pareti che può essere fatto all’esterno o all’interno, aggiungendo strati isolanti.