I miti di Modaedesign: la lampada ARCO dei fratelli CASTIGLIONI

Modaedesign raccoglie tra i tanti articoli anche alcune tra le più famose icone del design italiano. Appartiene alla schiera dei capolavori la lampada da terra Arco, a luce diretta, disegnata per Flos da Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni.

La Arco riprende nella sua configurazione la struttura di un normale lampione stradale, che viene tradotto in chiave domestica. Ciò viene fatto per uno scopo funzionale: consentire alla luce una diffusione dall’alto senza dipendere dai centri di alimentazione a soffitto. Qui è l’arco metallico che contiene al suo interno di acciaio il cavo.
Lo stelo è diviso in tre pezzi con sezione a U che scorrendo l’uno dentro l’altro permettono l’avanzamento telescopico, e dunque di regolare la distanza della sorgente luminosa, oltre che il passaggio indisturbato dei fili. L’esile profilato di acciaio è innestato in un piedistallo realizzato in marmo di CARRARA. Il parallelepipedo presenta i bordi smussati per evitare urti al passaggio.

Flos la produce con successo dal 1962. Il design è definito da un estremo rigore delle linee e da un uso fiscale e preciso dei materiali di altissimo valore. Come scrive ACHILLE CASTIGLIONI: “Nella ARCO niente è decorativo: anche gli spigoli smussati della base hanno una funzione”

Un dettaglio ultimo e affascinante è che nonostante il peso sia di 65 kg, la lampada Arco può essere trasportata con facilità. I fratelli Castiglioni infatti fanno realizzare un foro sulla base in marmo per potervi inserire un bastone: una coppia di maniglie per due con la quale lo spostamento diviene elementare.

Breve storia dell’azienda Flos

Nel 1962 nasce a Merano Flos, per produrre lampade moderne.

Per creare nuove idee luminose chiamano a collaborare Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Tobia Scarpa. Tra le prime sperimentazioni il cocoon, nuovo materiale ad alta potenzialità plastica, proveniente dagli USA. Nel 1964 entra in azienda Sergio Gandini e la sede viene trasferita nei pressi di Brescia. Nel 1968 apre il primo negozio Flos a Milano, progettato dai fratelli Castiglioni (Achille e Pier Giacomo). Il logo è disegnato da Pino Tovaglia, mentre i cataloghi sono curati da Max Huber.
Nel 1971 Flos vara la prima delle sue consociate in Germania.
Nel 1974 acquisisce Arteluce, un marchio storico fondato nel 1939 da Gino Sarfatti, e apre il nuovo stabilimento produttivo a Bovezzo, alle porte di Brescia.
Negli anni ottanta Flos continua la collaborazione con Achille Castiglioni che, nel 1992, con la serie Brera introduce il concetto di famiglia di prodotti.
Parallelamente rivolge la sua attenzione alle figure emergenti del panorama internazionale. Nel 1988 prende l’avvio la collaborazione con Phlippe Starck. Seguono Jasper Morrison, Konstantin Grcic, Marc Newson, Antonio Citterio, Marcello Ziliani, Marcel Wanders, Sebastian Wrong, Laurene Leon Boym, Piero Lissoni, Rodolfo Dordoni, Tim Derhaag, Johanna Grawunder, Joris Laarman. Knud Holscher, Barber & Osgerby, Patricia Urquiola, Paul Cocksedge e Ron Gilad.
Gli anni 90 segnano l’impegno sul versante contract, con una divisione specializzata nello sviluppo di soluzioni chiavi in mano.
Dal 1999, Piero Gandini, figlio di Sergio, è presidente e amministratore delegato Flos
Nella comunicazione la tradizione a collaborare con professionisti eccellenti prosegue, affidando l’immagine e le campagne pubblicitarie a grandi fotografi internazionali, come Jean-Baptiste Mondino