Lumia è un’azienda che da sempre privilegia, nella sua ricerca formale, un design che si riallaccia a quei valori della tradizione che dal passato fino a oggi non hanno mai cessato di esser fondamentali per l’uomo. Lumia ripropone tali ideali costitutivi l’umanità stessa tramite forme e linee sempre moderne e attuali.
Sembrano rieccheggiare le parole di San Bernardo di Chartres: “Noi siamo nani sulle spalle dei giganti.” Questa consapevolezza che nutre l’azienda Lumia, fa sì che i suoi prodotti siano il risultato di un’arte tramandata dai grandi maestri del passato, appresa dai nuovi artigiani e da questi, col contributo di nuove tecniche e importanti designers, sviluppata in direzione di un futuro migliore.
La vera modernità non consiste per Lumia in un distacco completo dalle proprie origini, ma nell’assorbirne i princìpi più veri ed eterni, l’amore per la bellezza ad esempio, adoperandosi a servizio di questi per il bene comune.
E Lumia si propone come un’azienda moderna proprio perché le sue Collezioni nascono dalla volontà di rispondere alle esigenze nuove della società di oggi: “Scopri quello che è necessario e voluto, fallo, producilo, presentalo” è una dell’espressioni caratterizzanti tale società. Ogni prodotto è sentito come un “desiderio da trasformare in realtà”.
Dall’inedita forma a Clessidra nasce la collezione Wolke, ispirata agli anni 70, novità di questo settembre 2010 acquistabile di recente anche sul sito di Modaedesign. La linea a Clessidra di Lumia comprende la lampada a parete, la lampada a sospensione, da tavolo e la plafoneria. Fonte di ispirazione è la natura, mentre la caratteristica luce si deve all’utilizzo del Led, innovativo sistema di illuminazione.
Ad un primo sguardo le lampade della collezione appaiono come soffici nuvole: la sua struttura infatti esprime una leggerezza e un’armonia più riallacciabili al cielo che alla terra. Da qui ecco svelato il motivo del termine “Wolke” per indicare la serie: in tedesco la parola “wolke” significa proprio “nube”.
Se ci si sofferma tuttavia sui particolari delle lampade, e in particolar modo sulla lampada da tavolo, si ha come l’impressione che il suo vetro, lavorato a mano da esperti artigiani (si rammenti che ogni prodotto Lumia è consegnato con un certificato di garanzia) sembra che sia stato in costante movimento mutando di forma in forma fino a che ad un tratto abbia ottenuto requie, trovandone una a lui più corrispondente: la Clessidra appunto.
La Clessidra consta in due bulbi di vetro collegati tra loro tramite uno stretto foro, dal quale passa la luce. Sembra quasi, osservandola, assistere a una sorta di metafora esistenziale: lo scorrere del tempo ed il rapido e continuo succedersi di eventi e circostanze, si può comprendere solo tramite la luce, di un qualcosa di eterno che tutto in sé riappacifica, in un abbraccio. Si cela e rivela tramite questa forma il concetto platonico di tempo come di “‘immagine mobile dell’eternità”, fatto insieme al cielo secondo un modello eterno, riflesso dell’eternità (così definito da Platone, nel Timeo).
Ed è insieme legato alla concezione agostiniana di tempo come “distensione dell’animo” (da un passo de “Le Confessioni”), poiché è percezione interiore al soggetto che ha coscienza del passato grazie alla memoria e del futuro tramite l’ attesa.
Per chi ama la qualità e lo stile dei prodotti LUMIA, l’azienda ha in serbo inoltre una meravigliosa novità che sarà presentata al pubblico prima di Natale.
Si tratta di una nuova collezione progettata dal designer Maurizio Ferrari: Oceano. Il nome è già di per sé sinonimo di mistero, fascino, immensità.
Dalle prime righe della sua presentazione, ancora inedita ma fatta trapelare in esclusiva per Modaedesign, si legge: Oceano “nasce dall’idea di un’infinita distesa d’acqua in continuo movimento”. Un’acqua sentita come “generatrice di armonia e di vita”…
Quali forme, nella materia, prenderanno tali idee suggestive? Non ci è ancora dato saperlo.
Staremo vigili e attenti nell’attesa, pronti a lasciarci ancora una volta stupire dalle meravigliose creazioni firmate Lumia!
Si ringrazia l’amministratore unico Maria Angela Morelli per il prezioso contributo, la cortese attenzione e i numerosi materiali resi a noi disponibili, fonti imprescindibili per la realizzazione di quest’articolo.