Apriamo la nostra rubrica: “Design Meeting: a tu per tu con la creatività” incontrando una giovane designer di successo: Sabrina Fossi!
Sabrina nasce a Firenze nel 1984. Consegue la laurea triennale in Disegno Industriale presso l’Università di Firenze e successivamente si specializza in Design Eco-compatibile al Politecnico di Torino. Lavora a Malta e poi a Berlino, dove acquisisce conoscenze nel campo del graphic design. Nel 2011 fonda il proprio marchio, e progetta e realizza la sua linea di prodotti, anche grazie al supporto dell’azienda LIAF (nata dai nonni e ora gestita dal padre di Sabrina).
Sabrina ama lavorare con materiali quali la ceramica, il legno, il laminil e l’alluminio. Il suo stile non è in alcun modo categorizzabile: c’è del pop, un segno grafico ornamentale e un amore per un minimal che però è caricato da una cromaticità pop! Insomma: c’è del talento e una personalità unica, come quella di tutti i veri creativi, che oggi vogliamo farvi incontrare e conoscere più da vicino!
Buongiorno, Sabrina, e grazie per averci concesso un po’ del tuo tempo…
1.Che origini ha la tua passione per il Design?
La mia passione per il Design nasce dopo le Scuole Superiori, ma probabilmente mi è stata trasmessa inconsciamente da mio padre fin da piccola.
2. Nella tua presentazione si legge: “credo nella sovrapposizione dei mondi, che talvolta s’intrecciano tra di loro, arrivando persino a capovolgersi”… Puoi spiegarci meglio questa tua affermazione?
Credo che spesso l’ispirazione per i miei oggetti arrivi da mondi esterni che non prettamente appartengano a quello del Design.
3.In FreakishClock e ColoredShape, per citare alcune delle tue opere, si osserva una purezza minimal, una cromaticità pop di estrema vitalità, e un’eleganza grafica. Fanno parte di un bagaglio dovuto a particolari esperienze professionali?
Questo stile minimal con un tocco pop è dovuto all’amore per le linee semplici e i colori accesi.
4. Tra le tue creature… C’è n’è una che ami in modo particolare? Perché?
La creatura che amo di più è l’orologio da parete FreakishCLOCK, che è stato anche l’oggetto più apprezzato dal pubblico. Da non sottovalutare però anche la tazza scaldamani ToastyMUG.
5. Per Sabrina Fossi, il compito del designer di oggi è …
Oggi i giovani designers hanno un compito ben preciso, quello di sapersi rinnovare e farsi spazio in un mercato saturo di idee.
6. In un’intervista hai parlato della tua ammirazione per Karim Rashid: ti piacerebbe un giorno progettare qualcosa a quattro mani con lui?
Magari… sarebbe un onore poterlo conoscere e progettare qualcosa con lui!
7. C’è un oggetto in particolare, in quel mondo “del quotidiano” da cui trae spunto la tua ispirazione, che ti piacerebbe reinventare?
Mi piacerebbe molto reinventare la moka da caffè oppure un orologio da polso.
8. Ed ora, uno sguardo all’Italia. Come vedi il design italiano? Stimi qualcuno in particolare tra i tuoi colleghi? Suggeriresti ad un giovane di lanciarsi in questo settore di cui il Nostro Paese è stato uno dei fondatori?
Lo stile italiano è, e rimarrà tra i migliori al mondo. Non solo nel campo del Design, ma anche in quello della moda. Ai giovani designer dico è che dura lanciarsi nel settore del Design, ma l’Italia ha un grosso vantaggio rispetto agli altri paesi, quello di avere tante piccole realtà artigianali che possono aiutarci nello sviluppo di prodotti.
Le tue opere sono tutte hand made: perché, secondo te, sta avendo molto successo nell’ultimo periodo il design autoprodotto? Il web commerce – e internet in generale – possono essere un aiuto per i giovani talenti?
Sicuramente gli e-commerce possono aiutare i designer emergenti.
La scelta di basarmi sull’hand-made è data dall’idea di combinare l’arte del saper fare con un design moderno.
10. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Puoi darci qualche anticipazione?
Sicuramente ampliare la mia collezione di prodotti e cercare nuovi reseller x il mio Brand.
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