Frutto di una ricerca connotata da rigore metodologico e dalla sperimentazione di tecniche produttive improntate sull’innovazione tecnologica e funzionale, la lampada Giogali di Angelo Mangiarotti, progettata per la Vetreria Vistosi nel 1967, nasce improntata sul concetto di giunto, rapporto stabilito tra un componente che fa da elemento costruttivo e la struttura generale del prodotto in se.
Il lampadario Giogali, che prende nome dal termine veneto che indicare il laccio che lega il carro al giogo, introduce una nuova concezione nell’uso del vetro. L’elemento base è costituito da un anello piegato che, agganciandosi in serie forma catene di cristallo, a loro volta componibili, che possono costituire infinite soluzioni formali, da lampadari fino a quinte scenografiche per dividere gli ambienti.
Vetro strutturale quindi, che a distanza di quarant’anni, in occasione dell’Euroluce del Salone del Mobile del 2005 è stato ripresentato con una gamma di possibilità applicative ampliate.
La nuova versione, Giogali 3D presenta un nuovo tipo gancio, sempre in vetro, progettato in modo da permettere l’unione agli altri anelli in quattro direzioni per formare una maglia continua con caratteristiche di una grande flessibilità di installazione nello spazio.
Fonte: http://www.design-italia.it