PERSONALIZZA LA TUA CUCINA CON NUOVI TIPI DI ILLUMINAZIONE.

Illuminare bene la cucina vuol dire anche facilitare certi lavori che esigono un accurato controllo. Oltre alla fonte principale di luce, è necessario distribuire altri punti luce, per esempio sopra il piano di cottura per eliminare le zone d’ombra che si creano tra i fornelli e chi sta cucinando.

Sul tavolo o sul «bancone », utilizzato come tavolo per la colazione, si può anche creare un tratto di soffitto luminoso ribassato; un’altra buona soluzione è installare un binario al centro del soffitto, che ne segua l’andamento per tutta la sua lunghezza, su cui fissare qualche spot che indirizzi la luce nei punti voluti.

SAYONARA L120 cm – Lampadario, Sospensione – MC LUCE

Oggi la cucina è diventata il punto nevralgico della casa dove oltre al mangiare ci si può anche rilassare o parlare; ecco perché è indispensabile un impianto d’ illuminazione flessibile che si adatti alle varie attività.

Per prima cosa è necessario valorizzare l’illuminazione naturale ed integrarla con quell’artificiale. I diversi colori ci vengono in aiuto in quanto i piani di lavoro i colori chiari aiutano a riflettere la luce mentre quelli scuri ad assorbirla; le finiture Opache diffondono la luce mentre quelle lucide riflettono la luce causando a volte dei bagliori che possono creare problemi. Indipendentemente dallo stile della vostra cucina l’effetto finale sarà sempre garantito da una buona illuminazione; le luci però devono dare la possibilità a di essere facilmente sostituibili e pulibili. Il sistema binario permette di spostare le luci a proprio piacimento dando così la possibilità di personalizzare i punti luce.

Non dobbiamo dimenticarci che la cucina è soprattutto un ambiente operativo è per questo che la disposizione di fonti luminose adeguate per volgere l’attività è fondamentale. Una buona illuminazione generale riesce sicuramente creare diversi tipi di atmosfere. Se possedete una cucina aperta sarà necessario dotarsi di un sistema di luci accurato e ben posizionato: lampade sospensione sospese sul tavolo possono rendere la sala da pranzo più accogliente; le lampade saliscendi possono essere abbassate o alzate in base all’intimità che si vuole creare. Naturalmente il numero e la disposizione delle luci dipendono dalla grandezza della cucina; è necessario studiare bene dove collocarle per evitare di creare contrasti sbagliati.

<Rustico cappello carrucola – Lampadario, Sospensione – BELFIORE CERAMICHE

Faretti e i sistemi a binario donano vivacità alla casa ma se possedete soffitti bassi è meglio portare per le luci alogene ad incasso. Le applique hanno la facoltà di far sembrare il soffitto più alto è solo una buona soluzione per le case col soffitto basso.

La possibilità di regolare l’intensità della luce dalla possibilità di personalizzare l’emissione della luce in base al proprio gusto e allo stato d’animo. Questi regolatori possono essere a rotella, affioramento, alleva oppure con telecomando. Oggi grazie alla tecnologia, esistono sistemi di regolazione che si azionano autonomamente in base alla quantità di luce naturale che l’ambiente accoglie

Le lampade alogene generano una luce bianca, sono molto piccole e sono l’ideale se si vuole aggiungere un punto luminoso non ingombrante. All’interno queste lampadine generano un calore maggiore delle precedenti e quindi è consigliabile non installarli in posti dove possono essere toccate con le mani. Quelle a bassa tensione sono meno potenti ma si adattano ad ambienti dove potrebbero causare intralcio. Quelle dicroiche sono state create per l’industria alimentare ed emanano una luce fredda, questi tipi di luce durano il triplo di quelle ad incandescenza ma sono sicuramente più fragili. I led sono quelle piccole luci rosse che vengono spesso utilizzate negli stereo e negli orologi; normalmente in casa non si trovano ma hanno dalla loro il vantaggio di permettere risparmio energetico non indifferente oltre ad emanare poco calore.

LED-SHAPE (luce bianca) – Led – MC LUCE

E’ grazie a giochi sapienti di luce, naturale ed artificiale, che i migliori architetti riescono a plasmare le loro opere in maniera quasi divina.

Ma quanti di noi hanno effettivamente la possibilità di modificare le fonti di luce naturale?

L’illuminazione artificiale ricopre un ruolo fondamentale in ogni luogo della casa, anzi, in ogni angolo ove vi sia una funzione e un’attività specifica. Ad ogni attività si abbina una illuminazione ideale, o meglio, uno o più insiemi di illuminazione adatti alle funzioni che principalmente si svolgono in quello spazio.

La cucina, che si caratterizza principalmente per la sua funzione di zona lavoro, e’ uno degli ambienti della casa in cui e’ molto importante creare una buona luce. L’illuminazione puo’ essere di svariati tipi: puntiforme, lineare, diffusa e concentrata.

La combinazione fra questi, se sapientemente studiata, aumenta la gradevolezza delle operazioni quotidianamente svolte in cucina e amplifica la funzionalità della cucina stessa che, oltre ad essere il luogo di lavoro per eccellenza di tutta la casa è anche centro d’incontro per la famiglia e per gli amici.

L’illuminazione di quest’ambiente deve pertanto essere principalmente funzionale ed accogliente, sobria e dinamica.

L’illuminazione più classica adotta un impianto caratterizzato da una luce generale a soffitto, diffusa, che permette di vedere con facilità nelle strutture profonde dell’ambiente, quali armadi e pensili, ed un punto luce sopra la zona tavolo per illuminarlo ed esaltarne il ruolo centrale nell’ambito dello spazio domestico.

Diversamente, in chiave più moderna, si può optare per un’illuminazione perimetrale lungo i pensili con elementi puntuali come ad esempio i faretti. Questi, posti l’uno di seguito all’altro, creano un fascio di luce lineare che illumina i pensili e ne esalta le linee; ugualmente, sul tavolo da pranzo, si può inserire un elemento a sospensione. L’effetto finale è più articolato e scenografico del precedente anche perché si creano piani diversi di luce.

Illuminare in modo sufficiente e ottimale gli ambienti di una casa è essenziale per poterci vivere bene, nelle ore serali e notturne, ma anche in alcuni momenti della vita diurna.
L’illuminazione generale della cucina

In cucina l’illuminazione generale deve provenire da una lampadina di almeno 100 watt di potenza (parametro che può variare a seconda delle dimensioni dell’ambiente), da sistemare ad almeno 150 cm dal top. Per illuminazione generale si intende quella solitamente posta a centro stanza, tramite un lampadario a sospensione. In alternativa possono essere posti a distanze regolari faretti illuminanti alle pareti o nei controsoffitti, la cui somma delle potenze raggiunga un livello pari o superiore ai 100 watt.