Pouf poggiapiedi, non solo funzionalità

I pouf poggiapiedi rappresentano quello che si immagina per il massimo del relax.

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Si tratta di normalissimi pouf dalle piccole dimensioni, dei complementi per l’arredamento, la cui funzionalità è già nel nome: vengono utilizzati per tenere sollevati i piedi quando si è comodi su una qualunque seduta, dal divano alla poltrona fino alla poltrona sacco.

Non solo (altrimenti l’argomento sarebbe un po’ troppo riduttivo): questi pouf sono così stabili che, volendo non utilizzarli come poggiapiedi, possono fungere da morbidi tavolini da salotto, con due vantaggi: l’allegria del colore – che può essere scelto in armonia o in contrasto con il resto dell’arredamento – e la facilità con cui il tessuto del pouf può essere pulito.

In pratica, sembrerebbe che un pouf poggiapiedi sia un complemento importante proprio per la sua funzionalità. Ma in realtà può e deve essere scelto anche in base ad altre logiche, come la logica dell’estetica in senso lato.

Per capirlo, basta fare un esempio: si dispone, in un salotto, di un determinato spazio nei pressi del divano. Questo spazio può essere occupato da un pouf poggiapiedi, sia per le sue caratteristiche funzionali – cui si aggiunge anche la funzione come seduta tout court – sia per ragioni di simmetria, di armonia, di dissonanza, e così via.