A voi è mai capitato di non voler festeggiare il vostro compleanno?

So di essere arancio. Ma oggi sono nero. Anzi, nerissimo. No, non mi hanno messo in lavatrice… che scherziamo! Sono un pouf con una certa dignitá.
La mia amica Arianna, quella un poco strampalata di cui vi raccontavo, ha appena deciso di sommergermi con un ammasso di vestiti, borse e scarpe. Giovanna, la sua coinquilina, ha contribuito ovviamente. Sto cosí da una settimana e mezza. Ci sono certe cose che per me rimangono un mistero e tra queste c’è il momento panico femminile del “non so cosa mettermi”.
Ecco perché sono diventato un armadio ambulante. A parte questo credo che i 30 anni più 2 (come li definisce Arianna) abbiano portato un pò di confusione in questo appartamento. La cena
a sorpresa organizzata per il suo compleanno non è andata proprio secondo le aspettative.

Causa principale: la classica urgenza a lavoro (dicasi in business-anglo-milanese “last minute”) che capita
sempre quando non dovrebbe. Cosi, tornata a casa a mezzanotte, la nostrana Cinderella ha trovato ad aspettarla Giovanna, il sottoscritto e la vecchia Mafalda, qualche palloncino moscio, un
paio di birre e candeline multicolor con numeri diversi a formare un “1534”. La festa si è conclusa con quattro disperati + tre vicini di casa (coinvolti nuovamente “last minute”) e un’enorme
vaschetta di gelato, davanti all’ennesima puntata di “Friends”. Cosí la mia amica con fare perentorio ha decretato: “É l’ultimo anno che compio gli anni”.

Boh, dico io! Chissà come si fa a non compierli gli anni! E ci siamo addormentati tutti in salotto, con ancora i baffi sporchi di gelato e qualche bottiglia sparsa qua e là.

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